E-COMMERCE vs COMMERCIO TRADIZIONALE.
I nuovi mercati vanno affrontati con gli strumenti adatti,
altrimenti si rischia di affrontare una battaglia contro nemici che hanno i
mitra automatici con le nostre fionde.
C’è bisogno di innovazione, occorre focalizzare lo sguardo
oltre l’ideazione e l’ingegnerizzazione del solo prodotto per cercare una
modernizzazione dei processi gestionali e operativi.
L’E-Commerce in Italia è uno strumento ancora scarsamente
utilizzato: 6% del fatturato globale : consumer, business e Government contro il 30% di quello solo Consumer della
Gran Bretagna.
Molti pensano che l’E-Commerce sia semplicemente una vendita
di prodotti via Web, ma non è così. E’ molto di più.
In un sistema tradizionale, per esempio tramite punto vendita,
non si hanno informazioni sul cliente per cui, in questo caso, la vendita
online costituisce un ottimo metodo di raccolta dati, tramite la registrazione
per l’acquisto, di dati del Cliente per successive campagne promozionali,
offerte, scontistiche o quant’altro.
L’apertura di punti vendita o l’utilizzo di
agenti/rappresentati rappresenta un
costo non indifferente per l’area
commerciale con ridotte possibilità di espansione delle aree di mercato dal
punto di visto geografico. Un buon
e-commerce permette l’abbattimento di questi costi e proprio grazie alla profilazione della
clientela e offre elementi di competitività in più rispetto al mercato
tradizional.L’utilizzo della rete permette di essere presenti su qualsiasi
mercato, senza costi strutturali da sostenere. A tutto questo bisogna
aggiungere che, grazie all’integrazione del proprio sito Web aziendale, con
l’e-commerce e con tutti i social network ormai a disposizione si ha la
possibilità di incrementare la propria visibilità aziendale e dei propri
prodotti con strumenti pubblicitari relativamente a basso costo. Inoltre
l’avvento del mobile ha contribuito alla velocizzazione dei processi di
acquisto/vendita/pagamento.
Il solo E-commerce non è però sufficiente per essere veramente competitivi e per avere successo. Non bisogna limitarsi alla mera realizzazione di un sito Web di vendita online. Occorre attuare un cambiamento mentale all’interno della propria organizzazione per capire che oggi è disponibile una nuova modalità di fare business potenzialmente efficace se inserito in un contesto globale di digitalizzazione del processo gestionale: dalla gestione dei fornitori, all’immissione degli ordini per arrivare alla fatturazione e al pagamento. Questo processo, fatto con gli strumenti giusti ed accompagnato anche da strumenti di collaborazione e produttività pubblici (magari erogabili tramite il Cloud) fa guadagnare in efficienza. Questa efficienza si traduce praticamente in una riduzione dei costi, nel contenimento dei margini, nella possibilità di essere maggiormente flessibili e tempestivi nelle eventuali inversioni di rotta o tendenza.
Per quanto riguarda il mercato B2B la scelta di strumenti
efficaci sia di e-commerce che di gestione e collaborazione offre inoltre la
possibilità di uno scambio di informazioni superiori tra le aziende. Da la
possibilità di condurre trattative rapidamente, di essere più tempestivi nei
servizi di delivery. Nel mercato dei servizi l’erogazione degli stessi viene
attuata in modo maggiormente strutturato e con tempistiche ridotte.
Il Cloud, l’esternalizzazione di alcuni servizi, la
fruizione di servizi on-demand o in abbonamento, la digitalizzazione dei
processi sono carte vincenti per:
abbattere i costi ed essere competitivi, ridurre l’incidenza delle
attività manuali, i costi gestionali e dei vizi di non-conoformità. L’E-Commerce deve essere una naturale
conseguenza di questi cambiamenti strutturali organizzativi e non deve essere
visto solo come uno strumento per andare sui mercati esteri, ma, proprio perché
abbinato ad un cambiamento organizzativo interno , come il volano di
generazione di benefici sul mercato nazionale.
Proprio per questi motivi non bastano i piccoli incentivi
che vengono dati agli imprenditori per sviluppare un singolo sito web di
e-commerce.
Occorre ricercare supporti, anche fiscali e finanziari, per digitalizzare i propri processi. Bisogna rendersi conto che non basta fare un bel sito web funzionante, ma occorrono serie strategie di marketing digitale, avvalersi di validi collaboratori per ridisegnare l’organizzazione e la gestione ed occorre sicuramente una maggiore collaborazione con le associazioni di categoria tramite convenzioni e/o contratti quadro e/o agevolazioni.
Quindi E-Commerce = innovazione, cambiamento organizzativo e
gestionale, digitalizzazione, nuovi mercati e nuovi approcci, nuovo modello di
business, nuovi rapporti con il
consumatore, con le altre imprese e con le istituzioni, maggiore utilizzo di
internet e dei social network.
Le nostre micro-imprese e PMI sono veramente a conoscenza degli effetti
collaterali di questi nuovi strumenti commerciali e vengono incentivati
positivamente ?