Oggi più che mai è
sempre più difficile rimanere radicati allo stesso modello di business per anni
e anni.
Nella vita ciascuno di noi tende ad innamorarsi dei propri
prodotti, delle proprie competenze e del proprio business cercando di
mantenerli per molto tempo. Questo è più che mai sbagliato in questo momento di
cambiamenti epocali e di mercati sempre più saturi e difficili.
Gli imprenditori nel mercato moderno cercano delle nicchie in
cui emergere con il business che “amano”.
Le nicchie, ovvero porzioni di mercato ridotte per via del
bisogno di un ristretto numero di persone oppure perché il proprio prodotto è talmente specifico da essere offerto
scarsamente, possono essere vantaggiose
per almeno 3 motivi fondamentali:
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La quasi totale assenza di concorrenza
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Lo sviluppo verticale dell’expertise con la
conseguenza di riuscire a soddisfare meglio le esigenze del proprio target di
clientela
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Il posizionamento a lungo termine nel mercato
con dei prodotti che anche se non richiesti dalla massa hanno comunque una loro
domanda
Ma questi pro sono in contrapposizione con il loro ovvio
contro:
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La domanda è per sua natura ridotta
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In alcuni casi, con lo sviluppo di un’eventuale
concorrenza, si potrebbe cedere alla tentazione di differenziare l’offerta
creando delle ulteriori sotto-nicchie con il conseguente indebolimento della
domanda
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La costanza nel tempo è contraria al fattore
“crescita” in quanto, una volta saturata la nicchia non si ha possibilità di
sviluppo.
Queste nicchie non
sono destinate a durare nel tempo e non sono sicuramente una fonte inesauribile
di risorse. Ai nostri giorni il cambiamento da nicchia a mass-market e/o
viceversa puo’ essere repentino ed ogni piccolo segnale lanciato dal mercato
deve essere percepito e assimilato dagli imprenditori.
Allora bisogna ricercare nuovi modelli e nuove soluzioni.
Questi nuovi modelli potrebbero non essere congruenti con il target di clientela
che ci si era prefissati.
Occorre quindi uscire
dagli schemi dell’”innamoramento” e far si che le competenze del core-business
aziendale vengano applicate trasversalmente a segmenti di mercato attigui o
affini.
Un esempio di attuazione puo’ essere dato dalle aziende che
si occupano di “green economy”. Un’impresa che commercializza in prodotti di
bellezza naturali , esenti da sostanze chimiche, nocive potrebbe estendere il
proprio campo di attività a quello dei detersivi biologici, dei tessuti organici
o quant’altro.
Bisogna mettere
quindi al centro le competenze e non i prodotti, cercando di rosicchiare quote
del mercato di massa.
Sviluppare in modo trasversale le competenze significa fare
un’attenta analisi ed elaborazione delle stesse, studiare i nuovi settori sia
dal punto di vista dei consumi che della domanda, accrescere le conoscenze
interne all’azienda con l’opportuna formazione e sfruttare il fenomeno della
“coda lunga” a proprio vantaggio offrendo una scelta più ampia e a tratti specializzata
per i consumatori.
Utilizzare internet e i social per sfruttare il colpo di
coda in modo innovativo oggi si puo’ e si deve.